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Data Titolo Sezione Autore
16/06/2017 Nuovo modello RLI per la registrazione dei contratti di locazione S.M.Perego
16/06/2017 Un nuovo modello per la dichiarazione di successione in vigore dall’1.9.2017 S.M.Perego
16/06/2017 Dall’1.7.2017 anche i professionisti soggetti allo split payment S.M.Perego
15/06/2017 In G.U. la legge sul c.d. “Jobs Act autonomi” S.M.Perego
15/06/2017 La riapertura della voluntary disclosure con sanzioni ridotte se autoliquidate con errori S.M.Perego
15/06/2017 L’Agenzia delle Entrate non può cessare d’ufficio l’iscrizione all’archivio VIES S.M.Perego
15/06/2017 Si estende ai professionisti l’obbligo di segnalazione delle “Comunicazioni oggettive” alla UIF S.M.Perego
14/06/2017 Il visto di conformità a 5 mila euro è solo un falso di bilancio S.M.Perego
13/06/2017 Premi di produttività soggetti alla verifica nel 730 S.M.Perego
13/06/2017 Bonus Renzi escluso dall’utilizzo dei servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate S.M.Perego

Records 511 to 520 of 2397
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Titolo: All’accertamento da redditometro si può opporre la “Voluntary disclosure”   Data : 15/07/2016
All’accertamento da redditometro si può opporre la “Voluntary disclosure”
La Cass. 13.7.2016 n. 14324 conferma l'orientamento secondo cui, per confutare l'accertamento sintetico fondato sulla spesa patrimoniale, il contribuente deve non solo dimostrare di aver posseduto redditi già tassati o proventi fiscalmente irrilevanti di entità compatibile con l'acquisto, ma anche la durata del relativo possesso.
Fermo restando quanto esposto, la prova contraria ben può essere integrata dal possesso di redditi esteri, che il giudice del merito è tenuto a considerare.
Fonte: Cass. 13.7.2016 n. 14324 - Il Quotidiano del Commercialista del 14.7.2016 - "I redditi esteri stoppano il redditometro" - Borgoglio
Sezione:   Autore : S.M.Perego