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Data Titolo Sezione Autore
21/07/2015 Dal 1.1.2017 obbligatoria la trasmissione telematica dei corrispettivi per i commercianti al minuto e soggetti assimilati S.M.Perego
21/07/2015 Sospensione feriale dei termini processuali S.M.Perego
24/07/2015 Ancora una proroga per il pagamento dell’IMU sui terreni agricoli S.M.Perego
24/07/2015 Tassa sui condizionatori con potenza superiore a 12 Kw S.M.Perego
24/07/2015 Nuove semplificazioni per l’accesso al regime di vantaggio S.M.Perego
24/07/2015 Un credito d'imposta per la ristrutturazione delle strutture alberghiere S.M.Perego
24/07/2015 Al via il “bonus ricerca e sviluppo” S.M.Perego
24/07/2015 La presentazione dei modelli 770/2015 al 21.9.2015 S.M.Perego
24/07/2015 Dividendi percepiti da persone fisiche ed enti non commerciali in Unico 2015 S.M.Perego
24/07/2015 Le rendite catastali sono impugnabili da parte del Comune davanti al Giudice tributario S.M.Perego

Records 311 to 320 of 2397
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Titolo: Scade il 20.9.2016 la comunicazione telematica per operazioni con Paesi black list   Data : 15/09/2016
Scade il 20.9.2016 la comunicazione telematica per operazioni con Paesi black list
Ai fini delle comunicazioni black list IVA (art. 1 co. 1 del DL 40/2010), da effettuare entro il 20.9.2016, occorre fare riferimento alle operazioni intercorse con i Paesi individuati dai DM 4.5.99 e 21.11.2001; secondo quanto sembra emergere da una criptica risposta fornita il 14.9.2016 dall'Agenzia delle Entrate le modifiche apportate dalla L. 208/2015, avendo efficacia dal periodo di imposta 2016, non influenzano le comunicazioni black list IVA per l'anno 2015.
Il comunicato stampa riportato sul sito dell'Agenzia delle Entrate contiene una visibile incongruenza, laddove richiama le modifiche apportate alla disciplina della deducibilità dei costi black list anziché quelle riguardanti il DM 21.11.2001, i cui effetti dal 2016 sono "depotenziati" in virtù della relativa sostituzione, ad opera della L. 208/2015, con il criterio della tassazione nominale inferiore al 50% di quella italiana.
Si ricorda che ai fini della comunicazione black list IVA, è sufficiente che lo Stato estero sia ricompreso in una sola delle liste; risultano quindi ininfluenti gli interventi operati dal DM 30.3.2015 e dal DM 18.11.2015, i quali hanno eliminato dal DM 21.11.2001 rispettivamente Filippine, Malaysia e Singapore, nonché Hong Kong. I rapporti con tali Stati continuano, quindi, ad essere monitorati ai fini dell'obbligo di comunicazione in esame, in quanto fanno tuttora parte del DM 4.5.99.
Ciò posto, esistono quattro Stati (Angola, Giamaica, Kenya e Portorico) presenti solo nell'art. 3 del DM 21.11.2001 (eliminato) e non nel DM 4.5.99. Per le transazioni con operatori localizzati in questi Stati, se si guarda al dato formale dell'abrogazione dell'art. 3, la comunicazione non dovrebbe più essere obbligatoria.
In tale contesto (e questo pare essere il chiarimento della risposta resa dall'Agenzia delle Entrate), l'operatore non deve verificare, Stato per Stato, quale sia la tassazione nominale e, se questa è inferiore al 50% di quella italiana, procedere alle comunicazioni black list; il criterio introdotto, in sostituzione del DM 21.11.2001, dalla legge di stabilità 2016, riferendosi ai periodi d'imposta 2016 e successivi, non influenza infatti l'adempimento in esame, da effettuarsi per l'anno IVA 2015.
Fonte: Risposte Agenzia Entrate 14.9.2016 (FAQ) - Il Quotidiano del Commercialista del 15.9.2016 - "Comunicazioni black list, nessun obbligo di verifica della tassazione estera" - Corso - Odetto
Sezione:   Autore : S.M.Perego