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Titolo: INPS - Fattura elettronica impossibile con due intestatari – Bonus asilo nido   Data : 22/01/2019
INPS - Fattura elettronica impossibile con due intestatari – Bonus asilo nido
Entro il 28 febbraio di ciascun anno gli asili nido pubblici e privati, di cui all’articolo 70 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, e gli altri soggetti a cui sono versate le rette relative alla frequenza dell’asilo nido e per i servizi formativi infantili (“sezioni primavera”), sostenute nell’anno precedente dai genitori, sono tenuti a trasmettere in via telematica all’Agenzia delle entrate le comunicazioni di cui all’articolo 1 del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 30 gennaio 2018, con le modalità stabilite dal provvedimento n. 34419 del 9.2.2018.
Per ciascuno iscritto i citati soggetti comunicano l’ammontare delle rette per la frequenza degli asili nido sostenute nell’anno d’imposta precedente con l’indicazione dei soggetti che hanno sostenuto le spese e dell’anno scolastico di riferimento.
Con l’introduzione della fatturazione elettronica non risulta più possibile emettere fatture intestate a più soggetti ma il committente/destinatario può essere un unico soggetto.
Bonus asilo nido - La domanda per richiedere il bonus nido 2019 potrà essere presentata a partire dal 28 gennaio dal genitore del minore, il quale avrà diritto ad un rimborso di massimo 1.500 euro all’anno esclusivamente allegando la ricevuta di pagamento come documentazione della spesa sostenuta per l’iscrizione al nido o per l’assistenza domiciliare.
Nelle domande di richiesta del bonus per l’iscrizione al nido bisognerà indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2019 per le quali intende ottenere il beneficio. In questo modo si potrà prenotare l’assegno mensile e soltanto indicando i mesi di frequenza del nido sarà possibile allegare i documenti mensili richiesti.
Nella documentazione richiesta dall’INPS per beneficiare del bonus nido dovranno essere contenute le seguenti informazioni: la denominazione e la Partita Iva dell’asilo nido, il CF del minore, il mese di riferimento, gli estremi del pagamento, il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta, oltre al codice fiscale dello stesso (dato necessario da riportare nella precompilata).
Le modalità di presentazione delle domande Inps sono le seguenti: WEB – Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo, credenziali SPID o CNS attraverso il portale dell’Istituto; Contact Center Integrato - numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante); Enti di Patronato attraverso i servizi offerti dagli stessi.
Per l’invio dei documenti relativi alle spese sostenute, adempimento obbligatorio per beneficiare dell’assegno mensile, sarà possibile utilizzare l’App INPS Mobile, scaricabile sugli store ufficiali sia Apple che Android.
Così come comunicato dall’INPS, al fine di rendere più agevole per il cittadino l’allegazione della documentazione di spesa necessaria alla fruizione del bonus per la frequenza degli asili nido pubblici e privati, l’applicazione “INPS mobile” è stata integrata con una nuova funzionalità, denominata “Bonus nido”, che consente di procedere a tale adempimento.
Basterà allegare i dati acquisiti tramite una semplice fotografia dell’attestazione di pagamento rilasciata dall’asilo nido al seguito del pagamento della retta.
Poiché dal 1° gennaio 2019 possono essere emesse esclusivamente fatture elettroniche ci si domanda dove riportare, nella e-fattura, i dati del genitore che sostiene la spesa.
Stefano M. Perego
Sezione:   Autore : S.M.Perego