Visualizza ricerca
 
Ordine e Ricerca
Per autore
Per parole chiave
Cerca

Data Titolo Sezione Autore
02/11/2016 Esclusi dagli obblighi previsti dal DL 193/2016 i minimi ed i forfetari S.M.Perego
27/10/2016 Nella finanziaria 2017 un iper-ammortamento nascosto negli allegati S.M.Perego
27/10/2016 Potenziata la detrazione IRPEF per il recupero edilizio e prorogati gli interventi di riqualificazione energetica S.M.Perego
27/10/2016 Agenzia delle Entrate In arrivo altre 156.000 lettere di adesione all’adeguamento per l’anno 2015 S.M.Perego
17/10/2016 Come contabilizzare la fidejussione S.M.Perego
26/10/2016 Nella finanziaria 2017 il super ammortamento al 250% - Conviene aspettare? S.M.Perego
18/10/2016 Il risarcimento del danno extracontrattuale resta escluso da IVA S.M.Perego
27/10/2016 Dal 2017 la nuova liquidazione trimestrale e lo spesometro a rischio sanzioni S.M.Perego
04/11/2016 La scissione di società con attività mista non configura elusione d’imposta S.M.Perego
07/11/2016 Entro il 30.11.2016 occorre versare gli acconti d’imposta S.M.Perego

Records 1971 to 1980 of 2397
First Previous Next Last

 

Titolo: Il regime forfetario resta soggetto agli adempimenti IVA per gli scambi con l’estero   Data : 06/04/2016
Il regime forfetario resta soggetto agli adempimenti IVA per gli scambi con l’estero
A differenza del regime di vantaggio di cui al DL 98/2011, la disciplina IVA del regime forfetario è allineata a quella UE del regime di franchigia per le piccole imprese (art. 1 co. 58 della L. 190/2014). Più nel dettaglio:
- le cessioni di beni effettuate nei confronti di soggetti appartenenti ad altro Stato UE non sono considerate cessioni intracomunitarie, ma sono assimilate alle operazioni interne, per le quali l'IVA non viene evidenziata in fattura (il cedente indica nella fattura emessa nei confronti dell'operatore comunitario che l'operazione, soggetta al regime in esame, "non costituisce cessione intracomunitaria ai sensi dell'art. 41 co. 2-bis del DL 331/93");
- per gli acquisti di beni intracomunitari, se questi sono di ammontare inferiore ai 10.000 euro, l'IVA è assolta dal cedente nel paese di origine dei beni, salva la possibilità per lo stesso di optare per l'applicazione dell'imposta in Italia anche prima del raggiungimento della soglia; quando, invece, detta soglia è superata, l'acquisto assume rilevanza in Italia, secondo le regole ordinarie e, pertanto, il cessionario che applica il regime forfetario deve integrare la fattura rilasciata dal fornitore intracomunitario indicando l'aliquota dovuta e la relativa imposta, da versare entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettuazione dell'operazione, senza diritto alla detrazione dell'IVA relativa;
- le prestazioni di servizi ricevute da soggetti non residenti o rese ai medesimi sono soggette alle ordinarie regole e trovano la propria disciplina nelle disposizioni previste dagli artt. 7-ter e seguenti del DPR 633/72. Così, nel caso di acquisti di prestazioni di servizio intracomunitarie, l'IVA è sempre assolta in Italia; il cessionario che applica il regime forfetario è soggetto ai medesimi adempimenti previsti con riferimento agli acquisti intracomunitari di beni per importo superiore a 10.000 euro. Nel caso di prestazioni di servizio rese ad un committente, soggetto passivo d'imposta, stabilito in un altro Paese UE, va emessa fattura senza addebito di imposta;
- l'effettuazione di importazioni, esportazioni ed operazioni ad esse assimilate non costituisce, a differenza del regime di vantaggio, motivo di preclusione all'accesso/permanenza nel regime forfetario; tali operazioni sono regolate dagli artt. 8, 8-bis, 9, 67 e seguenti del DPR 633/72, ferma restando l'impossibilità di avvalersi della facoltà di acquistare senza applicazione dell'imposta ai sensi dell'art. 8 co. 1 lett. c) e co. 2 del medesimo decreto.
Fonte: Notiziario Eutekne - Il Sole - 24 Ore del 6.4.2016, p. 41 - "Per il regime forfettario Unico più complicato" – Tosoni - Italia Oggi del 6.4.2016, p. 38 - "Sul forfait l'Iva si allinea all'Ue" - Ricca
Sezione:   Autore : S.M.Perego