Visualizza ricerca
 
Ordine e Ricerca
Per autore
Per parole chiave
Cerca

Data Titolo Sezione Autore
11/04/2019 Da parte dell’Agenzia ulteriori chiarimenti sul regime forfetario ex L. 190/2014 S.M.Perego
11/04/2019 Recuperabili le perdite dell’anno 2017 delle imprese in contabilità semplificata S.M.Perego
11/04/2019 Modificato il modello REDDITI PF 2019 S.M.Perego
11/04/2019 Il divieto di fatturazione elettronica si estende anche alla chirurgia e medicina estetica S.M.Perego
11/04/2019 Dall’INPS i chiarimenti sulle agevolazioni contributive per l’apprendistato S.M.Perego
24/04/2019 Nuove Tariffe INAIL per gli Artigiani per molti non si parla di riduzione ma di un aumento indiscriminato S.M.Perego
24/04/2019 Scade il 30.4.2019 la presentazione della domanda per la rottamazione dei ruoli e degli accertamenti esecutivi S.M.Perego
24/04/2019 Scade il 30.4.2019 la trasmissione telematica della comunicazione delle operazioni transfrontaliere - esterometro S.M.Perego
24/04/2019 Scade il 340.4.2019 la trasmissione telematica della comunicazione dei dati delle fatture (c.d. "spesometro") S.M.Perego
24/04/2019 Intermediari - Soppresso l’invio delle deleghe via PEC S.M.Perego

Records 2301 to 2310 of 2397
First Previous Next Last

 

Titolo: La riforma del catasto sconta nuovi prelievi   Data : 26/04/2016
La riforma del catasto sconta nuovi prelievi
Il DEF, approvato dal Consiglio dei Ministri l'8.4.2016, contiene una previsione di riforma del Catasto per il 2018.
La revisione è necessaria per aggiornare gli estimi, fermi al 1988/89, e per variare l'impostazione di base legata ai vani e non alla superficie.
Secondo l'Autore, tuttavia, la riforma sarà inattuabile se si intende raggiungere l'invarianza del prelievo, totale e/o per imposta e/o per zona. Per assicurarsi l'invarianza di gettito, infatti, a fronte di un aumento delle rendite, dovrebbero diminuire le aliquote, di qualsiasi imposta e in qualsiasi zona, ma tenendo conto che le variazioni dei valori saranno diversificate, ne consegue che anche le variazioni delle imposte dovrebbero essere variate nelle stesse proporzioni all'inverso. In pratica ci dovrebbero essere aliquote IRPEF diverse da Comune a Comune, e lo stesso accadrebbe per le imposte di registro e per tutte le altre imposte (tra cui IMU e TASI).
Con riferimento al nuovo Catasto, molte attività sono già state svolte, tra cui la misurazione delle superfici catastali per 57 milioni di unità immobiliari di categoria A, B e C.
Fonte: Il Quotidiano del Commercialista del 25.4.2016 - "Una riforma del Catasto a invarianza del prelievo non è applicabile" - Rebecca
Sezione:   Autore : S.M.Perego