Visualizza ricerca
 
Ordine e Ricerca
Per autore
Per parole chiave
Cerca

Data Titolo Sezione Autore
16/02/2016 Il super ammortamento del 40% in Unico 2016 S.M.Perego
18/02/2016 I fisioterapisti senza albo non possono costituirsi in STP S.M.Perego
17/02/2016 Le spese funebri entrano nel 730 Precompilato S.M.Perego
17/02/2016 Garanzia Giovani alcuni chiarimenti nella circ. INPS 16.2.2016 n. 32 S.M.Perego
17/02/2016 Entro il 28.2.2016 la domanda di riduzione contributiva per i forfetari – Mess. INPS 26.1.2016 n. 286 S.M.Perego
17/02/2016 Leasing finanziario abitativo – Un nuovo Studio del Consiglio Nazionale del Notariato 29.1.2016 n. 4-2016/T S.M.Perego
15/02/2016 Nella dichiarazione Iva 2016 lo Split payment S.M.Perego
16/02/2016 Pronto il decreto di innalzamento delle percentuali di compensazione per gli agricoltori S.M.Perego
09/02/2016 I forfetari non applicano le ritenute d’acconto ma compilano il quadro RS in Unico S.M.Perego
16/02/2016 Approvate le specifiche tecniche per gli Studi di Settore 2015 S.M.Perego

Records 121 to 130 of 2397
First Previous Next Last

 

Titolo: Accertamenti mirati ai rimborsi da 730 superiori a 4.000,00 euro   Data : 23/06/2016
Accertamenti mirati ai rimborsi da 730 superiori a 4.000,00 euro
In base all'art. 5 co. 3-bis del DLgs. 175/2014, introdotto dall'art. 1 co. 949 della L. 208/2015 (legge di stabilità 2016), l'Agenzia delle Entrate ha la possibilità di controllare, in via preliminare, i modelli 730 che generano un rimborso superiore a 4.000,00 euro o che presentano "elementi di incoerenza" rispetto ai criteri fissati dalla stessa Agenzia (con provvedimento, ad oggi, non ancora emanato). In questo caso, il rimborso non è effettuato in busta paga, ma è versato dall'Agenzia delle Entrate entro sei mesi dal termine per l'invio della dichiarazione.
Ad avviso dell'Autore, tali controlli potrebbero, ad esempio, evidenziare ritenute indicate nel 730 in misura diversa da quelle presenti nelle certificazioni uniche, crediti d'imposta superiori a quelli risultanti dalla dichiarazione dell'anno scorso o acconti maggiori di quelli pagati con F24.
La verifica potrebbe, tuttavia, riguardare anche i 730 con rimborsi di pochi euro (o a debito) che risultino comunque "anomali"; ad esempio, potrebbero risultare "sensibili" le dichiarazioni che per il primo anno danno avvio a detrazioni pluriennali.
L'Autore sottolinea altresì che l'Agenzia delle Entrate starebbe studiando un sistema di controlli mirati sulle situazioni ritenute più a rischio, quali, ad esempio, quelle di contribuenti che hanno subito in passato recuperi di rimborsi o di soggetti che hanno modificato i dati delle certificazioni uniche in modo anomalo. L'Agenzia delle Entrate può richiedere la documentazione ai contribuenti interessati e, in caso di problemi nella documentazione, bloccare l'erogazione dell'importo.
Fonte: Notiziario Eutekne - Il Sole - 24 Ore del 23.6.2016, p. 41 - "Rimborsi da 730, controlli più mirati" - Dell'Oste - Parente - Uva
Sezione:   Autore : S.M.Perego