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18/12/2017 Dal 2018 i carburanti si pagano con bancomat o carte di credito S.M.Perego
18/12/2017 Dall’1.1.2018 il tasso di interesse legale passa allo 0,3% S.M.Perego
19/12/2017 Confermata la validità del ricorso in formato .doc e non .pdf S.M.Perego
19/12/2017 L’acquisto di abitazioni di nuova costruzione perdono la detrazione IRPEF S.M.Perego
19/12/2017 Non pagano IMU e TASI i proprietari di immobili occupati abusivamente S.M.Perego
20/12/2017 Pubblicato l’elenco delle società e fondazioni destinatari dello split payment S.M.Perego
20/12/2017 Scade il 2.1.2018 il termine per notificare le cartelle di pagamento S.M.Perego
20/12/2017 L’agevolazione prima casa può estendersi anche all’acquisto della terza abitazione S.M.Perego
21/12/2017 INAIL Al via gli incentivi per il miglioramento dei livelli di salute S.M.Perego

Records 1951 to 1960 of 2397
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Titolo: Accertamenti mirati ai rimborsi da 730 superiori a 4.000,00 euro   Data : 23/06/2016
Accertamenti mirati ai rimborsi da 730 superiori a 4.000,00 euro
In base all'art. 5 co. 3-bis del DLgs. 175/2014, introdotto dall'art. 1 co. 949 della L. 208/2015 (legge di stabilità 2016), l'Agenzia delle Entrate ha la possibilità di controllare, in via preliminare, i modelli 730 che generano un rimborso superiore a 4.000,00 euro o che presentano "elementi di incoerenza" rispetto ai criteri fissati dalla stessa Agenzia (con provvedimento, ad oggi, non ancora emanato). In questo caso, il rimborso non è effettuato in busta paga, ma è versato dall'Agenzia delle Entrate entro sei mesi dal termine per l'invio della dichiarazione.
Ad avviso dell'Autore, tali controlli potrebbero, ad esempio, evidenziare ritenute indicate nel 730 in misura diversa da quelle presenti nelle certificazioni uniche, crediti d'imposta superiori a quelli risultanti dalla dichiarazione dell'anno scorso o acconti maggiori di quelli pagati con F24.
La verifica potrebbe, tuttavia, riguardare anche i 730 con rimborsi di pochi euro (o a debito) che risultino comunque "anomali"; ad esempio, potrebbero risultare "sensibili" le dichiarazioni che per il primo anno danno avvio a detrazioni pluriennali.
L'Autore sottolinea altresì che l'Agenzia delle Entrate starebbe studiando un sistema di controlli mirati sulle situazioni ritenute più a rischio, quali, ad esempio, quelle di contribuenti che hanno subito in passato recuperi di rimborsi o di soggetti che hanno modificato i dati delle certificazioni uniche in modo anomalo. L'Agenzia delle Entrate può richiedere la documentazione ai contribuenti interessati e, in caso di problemi nella documentazione, bloccare l'erogazione dell'importo.
Fonte: Notiziario Eutekne - Il Sole - 24 Ore del 23.6.2016, p. 41 - "Rimborsi da 730, controlli più mirati" - Dell'Oste - Parente - Uva
Sezione:   Autore : S.M.Perego