| Deducibili dal reddito solo le fatture per acquisti inerenti
La C.T. Reg. Torino, con la pronuncia 3.5.2016 n. 577/38/16, ha affermato l'indeducibilità dal reddito professionale dei costi documentati da fatture recanti descrizione generica in quanto non idonee ad attestare l'inerenza sotto il profilo quali-quantitativo.
I giudici fanno applicazione di un consolidato orientamento della Cassazione secondo cui l'eccessiva genericità delle fatture e l'indeterminatezza del sistema di calcolo dei corrispettivi dei servizi ricevuti non consente di dedurre i relativi costi in quanto impedisce all'Amministrazione di verificare la congruità dei corrispettivi e la strumentalità delle prestazioni ricevute. In tali ipotesi, infatti, da un lato, non si può rilevare il criterio specifico di determinazione degli importi fatturati e, dall'altro, è impossibile desumere dalla descrizione delle fatture quali e quanti servizi siano stati posti in essere, risultando così i relativi costi privi di inerenza (Cass. n. 7214/2015, Cass. nn. 22403, 21184 e 20054 del 2014).
Fonte: C.T. Reg. Torino 3.5.2016 n. 577/38/16 - Il Quotidiano del Commercialista del 2.7.2016 - "Il commercialista non può dedurre generiche fatture di servizi" - Borgoglio |