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Data Titolo Sezione Autore
15/02/2016 Fondi di solidarietà - Chiarimenti INPS del 12.2.2016 n. 30 S.M.Perego
15/02/2016 730 Precompilato comunque soggetto a verifica S.M.Perego
15/02/2016 Limite alla compensazione dei crediti IVA S.M.Perego
15/02/2016 Il regime forfetario passa tramite indicazione nella dichiarazione IVA S.M.Perego
15/02/2016 I contratti di locazione non registrati non esistono S.M.Perego
16/02/2016 Nuovo software per l’invio dei modelli INTRASTAT S.M.Perego
16/02/2016 Approvate le specifiche tecniche per gli Studi di Settore 2015 S.M.Perego
16/02/2016 Il super ammortamento del 40% in Unico 2016 S.M.Perego
23/02/2016 Sanzioni ridotte di un terzo con alcuni dubbi applicativi S.M.Perego
17/02/2016 L’Antiriciclaggio esce dal penale S.M.Perego

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Titolo: All’accertamento da redditometro si può opporre la “Voluntary disclosure”   Data : 15/07/2016
All’accertamento da redditometro si può opporre la “Voluntary disclosure”
La Cass. 13.7.2016 n. 14324 conferma l'orientamento secondo cui, per confutare l'accertamento sintetico fondato sulla spesa patrimoniale, il contribuente deve non solo dimostrare di aver posseduto redditi già tassati o proventi fiscalmente irrilevanti di entità compatibile con l'acquisto, ma anche la durata del relativo possesso.
Fermo restando quanto esposto, la prova contraria ben può essere integrata dal possesso di redditi esteri, che il giudice del merito è tenuto a considerare.
Fonte: Cass. 13.7.2016 n. 14324 - Il Quotidiano del Commercialista del 14.7.2016 - "I redditi esteri stoppano il redditometro" - Borgoglio
Sezione:   Autore : S.M.Perego