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05/02/2019 INPS – Chiarimenti sull’introduzione della c.d. quota 100 S.M.Perego
05/02/2019 INPS – Chiarimenti sull’introduzione della c.d. quota 100 S.M.Perego
06/02/2019 Comunicazione dei dati delle fatture c.d. spesometro S.M.Perego
13/02/2019 Per i forfetari sussistono dubbi sugli obblighi da Esterometro S.M.Perego
13/02/2019 Con la fattura elettronica il reverse charge ha tempi stretti S.M.Perego
13/02/2019 INPS - Aumentano i contributi retributivi per il lavoro domestico S.M.Perego
13/02/2019 Nuove aliquote per la gestione separata per l’anno 2019 S.M.Perego
15/02/2019 Possibile proroga per l’invio della Comunicazione dei dati delle fatture S.M.Perego
15/02/2019 Scade il 18 gennaio il termine per l'emissione delle fatture elettroniche S.M.Perego
15/02/2019 Al via il Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza S.M.Perego

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Titolo: Entro il 30 luglio è possibile regolarizzare l’omessa dichiarazione IMU - TASI   Data : 18/07/2016
Entro il 30 luglio è possibile regolarizzare l’omessa dichiarazione IMU - TASI
Entro il 30.6.2016 doveva essere presentata la dichiarazione IMU/TASI nel caso in cui, nel corso dell'anno 2015, si siano verificate variazioni che, per una qualsivoglia ragione, comportano una diversa imposta dovuta. L'obbligo della denuncia IMU, peraltro, permane soltanto in casi particolari (ad esempio per fruire di agevolazioni); non sussiste, infatti, l'obbligo dichiarativo per la gran parte delle variazioni immobiliari che, transitando per il sistema di interscambio dei dati catastali, sono comunque conoscibili da parte dei Comuni (per gli atti notarili, grazie all'utilizzo del MUI).
L'omessa dichiarazione è punita con una sanzione dal 100% al 200% dell'imposta non versata, con un minimo di 50,00 euro (art. 1 co. 696 della L. 147/2013).
Per effetto dell'art. 7 co. 4-bis del DLgs. 472/97, introdotto dal DLgs. 158/2015, "salvo quanto diversamente disposto da singole leggi di riferimento, in caso di presentazione di una dichiarazione o di una denuncia entro trenta giorni dalla scadenza del relativo termine, la sanzione è ridotta della metà".
Quindi, se la dichiarazione per le variazioni del 2015 viene presentata entro il 30.7.2016, la sanzione è dal 50% al 100% dell'imposta non versata, con un minimo di 25,00 euro (a ben vedere, vi sono spazi per sostenere che, in base al sistema normativo vigente, a prescindere dal ravvedimento, sussista la sanzione dimezzata se la dichiarazione viene presentata entro il 22.8.2016 in virtù della sospensione feriale degli adempimenti e dei versamenti fiscali).
L'art. 13 co. 1 lett. c) del DLgs. 472/97 prevede che, nel caso della dichiarazione omessa, il ravvedimento operoso può avvenire entro 90 giorni dal termine di scadenza, versando le sanzioni ridotte a 1/10 del minimo.
Di conseguenza, la sanzione è pari:
- al 5% (1/10 del 50%) se il ravvedimento avviene entro 30 giorni dalla violazione, ossia entro il 30.7.2016 (che potrebbe diventare il 22.8.2016);
- al 10% (1/10 del 100%) se il ravvedimento avviene da 31 a 90 giorni dalla violazione, ossia dal 31.7.2016 al 28.9.2016.
Fonte: Il Quotidiano del Commercialista del 18.7.2016 - "Ravvedimento per l’omessa dichiarazione IMU/TASI" - Cissello - Zeni
Sezione:   Autore : S.M.Perego