Visualizza ricerca
 
Ordine e Ricerca
Per autore
Per parole chiave
Cerca

Data Titolo Sezione Autore
15/06/2017 Si estende ai professionisti l’obbligo di segnalazione delle “Comunicazioni oggettive” alla UIF S.M.Perego
15/06/2017 L’Agenzia delle Entrate non può cessare d’ufficio l’iscrizione all’archivio VIES S.M.Perego
15/06/2017 La riapertura della voluntary disclosure con sanzioni ridotte se autoliquidate con errori S.M.Perego
15/06/2017 In G.U. la legge sul c.d. “Jobs Act autonomi” S.M.Perego
16/06/2017 Dall’1.7.2017 anche i professionisti soggetti allo split payment S.M.Perego
16/06/2017 Nuovo modello RLI per la registrazione dei contratti di locazione S.M.Perego
16/06/2017 Confermato l’obbligo del visto di conformità sopra i 5 mila euro previsto dal DL 50/2017 S.M.Perego
16/06/2017 Senza confisca per equivalente la bancarotta impropria da reato societario S.M.Perego
16/06/2017 Un nuovo modello per la dichiarazione di successione in vigore dall’1.9.2017 S.M.Perego
19/06/2017 Il credito d'imposta per la ristrutturazione delle strutture alberghiere si estende all’acquisto di mobili e componenti d'arredo S.M.Perego

Records 1881 to 1890 of 2397
First Previous Next Last

 

Titolo: Ai fini della Brexit una corsa contro il tempo per rilocalizzare in Italia   Data : 25/07/2016
Ai fini della Brexit una corsa contro il tempo per rilocalizzare in Italia
Nell'attesa che Unione europea e Regno Unito stabiliscano i loro rapporti a seguito della volontà (manifestata con referendum consultivo) del Regno Unito stesso di uscire dall'Unione europea, appare opportuno valutare i costi e le complessità procedurali previste allo scopo di rilocalizzare le attività di fonte britannica in Italia.
Una delle ipotesi è quella di sfruttare le disposizioni del nuovo art. 166-bis del TUIR, introdotto nell'ordinamento dal DLgs. 147/2015, che permette il riconoscimento dei valori "correnti" dei beni appartenenti all'impresa che si trasferisce anche in assenza di una exit tax nello Stato di provenienza. Nel momento in cui la società "proviene" da Stati comunitari (tra i quali tuttora fa parte il Regno Unito), il riconoscimento dei valori correnti è automatico, e non subordinato ad apposite istanze all'Amministrazione finanziaria.
Fonte: Notiziario Eutekne -
Sezione:   Autore : S.M.Perego