Interrogazioni dei contratti di locazione privi di tutti i dati utili
Spesso gli intermediari ed i CAF sono tenuti a consultare le banche dati dell’AdE per compilare correttamente le dichiarazioni dei redditi dei loro clienti.
L’AdE ha fornito un servizio, assai utile, che corrisponde all’interrogazione dei contratti di locazione fornendo l’identificativo telematico del contratto di locazione, se registrato.
Nell’interrogazione compare anche la controparte ma non vi compaiono i dati degli immobili abbinati.
In presenza di locazione di unità abitativa e contestuale locazione di pertinenze, oppure quando il titolare possiede più unità abitative, spesso accade che lo stesso non sia in grado di fornire tutte le informazioni utili ad una corretta compilazione della dichiarazione dei redditi ed alla contestuale tassazione ai fini IMU e TASI in quanto molti enti locali riconoscono, alle unità immobiliari locate aliquote agevolate.
Nulla costa all’AdE inserire anche gli estremi catastali: foglio, particella, subalterno, rendita catastale ed eventuale zona censuaria degli immobili locati, nelle interrogazioni dei contratti di locazione, oltre all’identificativo telematico del contratto.
Si ricorda che nel registrare i contratti di locazione a mezzo del modello RLI tali dati sono obbligatori e conosciuti dall’Amministrazione.
Stefano M. Perego
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