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Data Titolo Sezione Autore
10/03/2017 Agevolato, ai fini della patent box, l’uso di software coperto da copyright S.M.Perego
10/03/2017 Pronto il Ddl per gli ISA (Indici sintetici di affidabilità fiscale) S.M.Perego
10/03/2017 Sempre detraibile l’IVA per le migliorie su beni di terzi S.M.Perego
10/03/2017 Nello spesometro, relativo al 2016, le operazioni con Paesi black list S.M.Perego
10/03/2017 L’INPS fornisce chiarimenti per la compilazione dell'elemento "ForzaAziendale" S.M.Perego
10/03/2017 Nessun credito d’imposta per i neo domiciliati S.M.Perego
13/03/2017 Non sempre il mediatore immobiliare risponde del proprio operato S.M.Perego
13/03/2017 Istituito il codice tributo per le sanzioni sulla cedolare secca S.M.Perego
13/03/2017 Una differenza inventariale giustifica sempre la presunzione di cessione e l’accertamento S.M.Perego
13/03/2017 Nel nuovo regime di cassa vigono presunzioni diverse per le perdite su crediti S.M.Perego

Records 1651 to 1660 of 2397
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Titolo: Gli ”Indici sintetici di affidabilità fiscale” al via senza software di calcolo – Intermediari in affanno   Data : 30/05/2019
 Gli ”Indici sintetici di affidabilità fiscale” al via senza software di calcolo – Intermediari in affanno
Il risultato di affidabilità fiscale fornito dall'ISA (variabile da 1 a 10) è calcolato come media aritmetica di un insieme di indicatori elementari suddivisi tra indicatori di affidabilità e di anomalia. Questi ultimi segnalano la presenza di profili contabili e/o gestionali atipici rispetto al settore e al modello organizzativo di riferimento, oppure evidenziano disallineamenti tra le informazioni dichiarate nei modelli ISA, ovvero tra queste e le informazioni presenti nei modelli dichiarativi e/o in altre banche dati, con riferimento a diverse annualità d'imposta. Qualora sia possibile, è necessario, oltre che opportuno, rimuovere il risultato di anomalia fornito dall'indicatore poiché, diversamente, verrà attribuito un punteggio da 1 a 5 che potrebbe penalizzare il risultato complessivo di affidabilità.
Ad esempio, l'indicatore "Corrispondenza delle giornate retribuite con il modello Cu e i dati Inps" misura la corrispondenza tra il numero delle giornate retribuite relative ai dipendenti, dichiarate nel quadro A del modello ISA, con lo stesso dato desumibile dagli archivi della Certificazione Unica e Uniemens; se i dati indicati nel quadro A del modello ISA non sono corretti, il contribuente potrà adeguarli a quelli risultanti dalle CU; viceversa, se i dati indicati nel modello ISA sono corretti, il contribuente potrà confermare tramite una "forzatura" le indicazioni a lui risultanti. Ove le divergenze dovessero permanere, il software segnalerà l'anomalia con attribuzione di un punteggio negativo.
Un piccolo problema sorge in quanto sia per i controlli degli ISA e sia per i controlli delle dichiarazioni dei Redditi Sogei non ha ancora rilasciato le procedure di controllo creando non poco panico nei confronti degli intermediari che vedono assai ridotti i tempi a loro disposizione per predisporre, controllare e consegnare ai contribuenti le deleghe di pagamento. Questo comporta un ulteriore aggravio di lavoro che gli intermediari devono affrontare per fare fronte alle incapacità dell’amministrazione finanziaria di coordinarsi con il legislatore che modifica costantemente le norme tributarie.
Fonte: Notiziario Eutekne – Stefano M Perego

Sezione:   Autore : S.M.Perego