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18/01/2016 Per i controlli su Unico SC del 2013 in arrivo 200 mila comunicazioni sulla PEC degli intermediari S.M.Perego
26/01/2016 Nuovi adempimenti per chi abbandona il regime dei minimi S.M.Perego
20/01/2016 Anche le spese universitarie e funebri entrano nel 730 Precompilato S.M.Perego
18/01/2016 Approvazione definitiva dei modelli IVA 2016 S.M.Perego
18/01/2016 Approvato definitivamente il 730/2016 S.M.Perego
18/01/2016 Sistema Tessera Sanitaria alcune perplessità S.M.Perego
21/01/2016 Dall’1.1.2016 per la CIGO sono competenti le strutture territoriali dell’INPS S.M.Perego
18/01/2016 Gli studi di settore on-line nel cassetto fiscale S.M.Perego
21/01/2016 Come effettuare l’accesso al regime forfetario per il 2016 S.M.Perego
15/01/2016 On-line i servizi telematici per il calcolo dei premi INAIL S.M.Perego

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Titolo: Gli ”Indici sintetici di affidabilità fiscale” al via senza software di calcolo – Intermediari in affanno   Data : 30/05/2019
 Gli ”Indici sintetici di affidabilità fiscale” al via senza software di calcolo – Intermediari in affanno
Il risultato di affidabilità fiscale fornito dall'ISA (variabile da 1 a 10) è calcolato come media aritmetica di un insieme di indicatori elementari suddivisi tra indicatori di affidabilità e di anomalia. Questi ultimi segnalano la presenza di profili contabili e/o gestionali atipici rispetto al settore e al modello organizzativo di riferimento, oppure evidenziano disallineamenti tra le informazioni dichiarate nei modelli ISA, ovvero tra queste e le informazioni presenti nei modelli dichiarativi e/o in altre banche dati, con riferimento a diverse annualità d'imposta. Qualora sia possibile, è necessario, oltre che opportuno, rimuovere il risultato di anomalia fornito dall'indicatore poiché, diversamente, verrà attribuito un punteggio da 1 a 5 che potrebbe penalizzare il risultato complessivo di affidabilità.
Ad esempio, l'indicatore "Corrispondenza delle giornate retribuite con il modello Cu e i dati Inps" misura la corrispondenza tra il numero delle giornate retribuite relative ai dipendenti, dichiarate nel quadro A del modello ISA, con lo stesso dato desumibile dagli archivi della Certificazione Unica e Uniemens; se i dati indicati nel quadro A del modello ISA non sono corretti, il contribuente potrà adeguarli a quelli risultanti dalle CU; viceversa, se i dati indicati nel modello ISA sono corretti, il contribuente potrà confermare tramite una "forzatura" le indicazioni a lui risultanti. Ove le divergenze dovessero permanere, il software segnalerà l'anomalia con attribuzione di un punteggio negativo.
Un piccolo problema sorge in quanto sia per i controlli degli ISA e sia per i controlli delle dichiarazioni dei Redditi Sogei non ha ancora rilasciato le procedure di controllo creando non poco panico nei confronti degli intermediari che vedono assai ridotti i tempi a loro disposizione per predisporre, controllare e consegnare ai contribuenti le deleghe di pagamento. Questo comporta un ulteriore aggravio di lavoro che gli intermediari devono affrontare per fare fronte alle incapacità dell’amministrazione finanziaria di coordinarsi con il legislatore che modifica costantemente le norme tributarie.
Fonte: Notiziario Eutekne – Stefano M Perego

Sezione:   Autore : S.M.Perego