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Data Titolo Sezione Autore
18/03/2015 Elenco dei partiti politici ammessi al beneficio della destinazione volontaria del due per mille dell’IRPEF per l’anno 2015 news S.M.Perego
24/09/2015 Elevata la soglia di non punibilità S.M.Perego
10/02/2016 Eliminate le semplificazioni per i forfetari S.M.Perego
01/12/2015 Eliminato Hong Kong dalla black list S.M.Perego
22/09/2016 Eliminato il taglio alle pensioni alle c.d. “Badanti Giovani” S.M.Perego
21/02/2019 Emissione Fatture elettroniche tardive sempre sanabili con il ravvedimento operoso S.M.Perego
30/03/2017 Entro domani l’opzione per la trasmissione telematica dei corrispettivi S.M.Perego
04/04/2017 Entro il 10 aprile le domande per il credito d’imposta sulla negoziazione assistita S.M.Perego
05/10/2015 Entro il 10.11 possibile il ravvedimento operoso per infedeltà del visto di conformità sui modelli 730 S.M.Perego
15/10/2015 Entro il 10.11.2015 è possibile regolarizzare il visto infedele sul 730/2015 S.M.Perego

Records 621 to 630 of 2397
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Titolo: Corrispettivi telematici - Anche con gli RT, ai resi merce si applicano le vecchie regole   Data : 02/08/2019
 Corrispettivi telematici - Anche con gli RT, ai resi merce si applicano le vecchie regole
Con il principio di diritto 1.8.2019 n. 21 l'Agenzia delle Entrate ha affermato che le procedure per il reso merce previste dalle ris. 154/2001 e 219/2003, applicabili per i beni il cui acquisto è stato documentato con scontrino fiscale, sono valide anche per le operazioni effettuate da soggetti tenuti alla memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi ex art. 2 co. 1 del DLgs. 127/2015 e certificate mediante documento commerciale (DM 7.12.2016).
Tali procedure riguardano le ipotesi in cui:
- il cliente intenda sostituire un bene con altro prodotto di uguale o maggior valore, ovvero con un "buono acquisto" da spendere successivamente alla restituzione;
- il cliente intenda ottenere il rimborso integrale del prezzo pagato.
In particolare, la procedura di reso deve fornire tutti gli elementi che servono a correlare la restituzione del bene ai documenti probanti l'acquisto originario (generalità del soggetto acquirente, ammontare del prezzo rimborsato, dati del documento originario, numero di identificazione attribuito alla pratica di reso). Tali elementi sono supportati dalle scritture ausiliarie di magazzino che consentono di conoscere la movimentazione del bene reinserito nel circuito di vendita.
Fonte: Principio di diritto Agenzia delle Entrate 1.8.2019 n. 21 - Il Quotidiano del Commercialista del 2.8.2019 - "Valide le “vecchie” procedure per i resi merce con documento commerciale" – Cosentino

Sezione:   Autore : S.M.Perego