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Data Titolo Sezione Autore
09/08/2019 La Compliance si intensifica e accelera i ravvedimenti operosi S.M.Perego
27/09/2016 La comunicazione dei costi “black list” ancora in vigore per il 2015 S.M.Perego
22/05/2018 La comunicazione dei dati delle fatture in scadenza al 31.5.2018 S.M.Perego
21/03/2016 La comunicazione per le operazioni con paesi black list separate dallo spesometro S.M.Perego
22/03/2017 La comunicazione trimestrale dei dati IVA disponibile in bozza S.M.Perego
11/11/2016 La comunicazione trimestrale dei dati IVA probabilmente soggetta a proroga S.M.Perego
10/04/2017 La confisca per equivalente può avere applicazione retroattiva S.M.Perego
28/03/2019 La consultazione della fattura elettronica estesa a enti non commerciali e condomini S.M.Perego
31/08/2015 La correzione del codice attività per gli Studi di settore non è sanzionabile S.M.Perego
27/10/2015 La correzione del modello F24 passa tramite CIVIS S.M.Perego

Records 1301 to 1310 of 2397
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Titolo: Accertamento Certo se si omettono gli ISA   Data : 09/08/2019
 Accertamento certo se si omettono gli ISA
Nei casi di omissione della comunicazione dei dati rilevanti ai fini ISA, o di comunicazione inesatta o incompleta dei medesimi dati, è applicabile la sanzione di cui all'art. 8 co. 1 del DLgs. 471/97 (da 250,00 a 2.000,00 euro).
Al fine di incentivare l'assolvimento spontaneo degli obblighi tributari, prima della contestazione della violazione, l'Agenzia delle Entrate rende disponibili nel Cassetto fiscale del contribuente le informazioni in proprio possesso (secondo le modalità di cui all'art. 1 co. 634 - 636 della L. 190/2014), invitando lo stesso ad eseguire la comunicazione dei dati o a correggere spontaneamente gli errori commessi. Per quest'anno, nel testo delle comunicazioni di avvenuta presentazione della dichiarazione dei redditi sarà presente un apposito invito a trasmettere il modello ISA, qualora non sia indicata negli appositi quadri una causa di esclusione.
Inoltre, nei casi di omissione della comunicazione, l'Agenzia delle Entrate può procedere, previo contraddittorio, ad accertamento induttivo in base agli artt. 39 co. 2 del DPR 600/73 e 55 del DPR 633/72.
Inoltre L'indicatore di anomalia ISA "Incidenza dei costi residuali di gestione" è calcolato come rapporto percentuale tra i costi residuali di gestione (rigo F23 del modello ISA) e quelli totali ed è volto a verificare che le voci di costo relative agli oneri diversi di gestione e alle altre componenti negative siano una plausibile componente residuale di costo. L'anomalia che tale indicatore rileva è insensibile all'adeguamento per cui eventuali situazioni particolari non possono che essere segnalate nel campo Note aggiuntive del modello.
Gli Autori rilevano che, per limitare l'anomalia, è opportuno compilare con particolare attenzione i campi "interni" del rigo F23 poiché sono sottratti dal computo dell'indicatore i valori dei campi da 2 a 7 del modello. Inoltre, già in sede di registrazione contabile si dovrebbe moderare l'utilizzo di conti come "spese varie" o "spese generali", essendo preferibile una più precisa valutazione che faccia affluire le spese in conti più specifici destinati ad essere riportati nei righi F15, F17, F18 del modello ISA. Frequentemente, la presenza di imposte e tasse deducibili che vanno inserite nel campo "interno" 9 del rigo F23, non permette la sterilizzazione dell'indicatore poichè tale voce, a differenza degli altri campi "di cui" del rigo F23, non è contemplata fra gli elementi da sottrarre al totale per il calcolo dell'indice.
Fonte: Circolare Agenzia Entrate 2.8.2019 n. 17 – Notiziario Eutekne

Sezione:   Autore : S.M.Perego