Secondo la bozza del DL “Rilancio”, le diverse indennità previste dal DL 18/2020 per marzo, erogate da INPS, enti previdenziali privati oppure dalla società Sport e Salute spa, vengono estese anche al mese di aprile 2020.
Le indennità ammontano a 600,00 euro, fatta eccezione per gli operai agricoli a tempo determinato, ai quali sono riconosciuti 500,00 euro.
Per il mese di maggio 2020, l’indennità è erogata solo ad alcune categorie e con importi variabili. Per gli iscritti alla Gestione separata INPS, l’indennità aumenta a 1.000,00 euro, a condizione che:
– se collaboratori, il rapporto di lavoro sia cessato entro la data di entrata in vigore del decreto;
– se professionisti, si sia verificata una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019. A tal fine, il reddito è individuato secondo il principio di cassa come differenza tra i ricavi e i compensi percepiti e le spese effettivamente sostenute nel periodo interessato e nell’esercizio dell’attività, comprese le eventuali quote di ammortamento.
Restano, secondo la bozza del DL, pertanto, esclusi dal contributi gli artigiani ed i commercianti.
Per gli stagionali del turismo l’indennità di maggio pari a 1.000,00 euro è condizionata alla cessazione involontaria del rapporto di lavoro nel periodo compreso tra l’1.1.2019 e il 17.3.2020.
Per le altre categorie, a maggio l’indennità è replicata in 600,00 euro, con esclusione degli operai agricoli e degli iscritti alle Gestioni speciali dell’AGO.

Fonte: Il Quotidiano del Commercialista del 16.5.2020 – “Rifinanziate le indennità per aprile e maggio” – Rivetti – Il Sole – 24 Ore del 16.5.2020, p. 17 – “Autonomi, co.co.co., partite Iva: a maggio in arrivo mille euro” – Prioschi – Il Sole – 24 Ore del 16.5.2020, p. 17 – “Per gli iscritti agli Ordini confermati i 600 euro di aprile e maggio” – Micardi

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