L’art. 27 del DL “Rilancio”, approvato definitivamente il 13.5.2020, conferma, per imprese e lavoratori autonomi, l’esclusione dal versamento del saldo IRAP relativo al periodo di imposta in corso al 31.12.2019 (2019, per i “solari”) e della prima rata dell’acconto IRAP relativo al periodo di imposta successivo (2020, per i “solari”).
Rispetto alle anticipazioni dei giorni scorsi, mutano, tuttavia, i requisiti che attribuiscono il diritto a fruire della misura, posto che essa:
– compete indipendentemente dall’andamento del fatturato e dei corrispettivi del 2020;
– viene estesa anche ai “piccoli”, essendone prevista l’applicazione alle imprese e ai lavoratori autonomi con, rispettivamente, ricavi o compensi non superiori a 250 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del DL (vale a dire, nel 2019, per i soggetti “solari”).
Infine, viene previsto che la disposizione si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”.
Resta, invece, dovuto l’acconto, nella misura dell’80% sull’anno 2019. Ciò può comportare, pertanto un eventuale credito d’imposta su quanto versato in acconto oppure un debito a saldo per raggiungere la quota dell’80% in caso di calcolo presunto inferiore al dovuto.
Fonte: Bozza DL “Rilancio” – Il Quotidiano del Commercialista del 14.5.2020 – “IRAP, esclusione del saldo 2019 e del primo acconto 2020 ad ampio raggio” – Fornero – Zanetti – Italia Oggi del 14.5.2020, p. 26 – “Lo stop dell’Irap non è per tutti” – Liburdi D. – Sironi M. – Perego S. www.essepigroup.it